Il Massacro di Mai Habar
Versione italina di N.T.
La principale causa della repressione in Eritrea è l'eccessiva concentrazione di potere all'interno del ramo esecutivo del governo. La brutale repressione della rivolta di veterani invalidi di guerra è stata una delle prime manifestazioni di questo triste sviluppo: evento accaduto nel lontano 11 luglio 1994, conosciuto come il Massacro di Mai Habar. In questo episodio, un numero imprecisato di manifestanti sono stati uccisi, presumibilmente su ordine diretto del Presidente dello Stato. Durante il secondo anniversario del Massacro di Mai Habar, il bollettino ufficiale della EFL-RC (Eritrean Liberation Front-Revolutionary Council) lamentava che in quel fatidico giorno gli invalidi di guerra sono stati uccisi solo per aver pacificamente protestato e successivamente chiesto con fermezza un incontro con il presidente dello Stato, che ostinatamente rifiutava di incontrarli.
Altre vittime associate al Massacro di Mai Habar sono i circa 25 veterani di guerra disabili, che sono stati immediatamente arrestati con il pretesto di istigare alla ribellione. Rimasti in stato di detenzione senza processo per diversi anni. La stessa fonte citata le parole del presidente che riferendosi agli invalidi di guerra dice 'mocciosi viziati.' Il presidente attribuisce la causa dell'incidente a presunti atti irresponsabili dei manifestanti stessi.
The Mai Habar Massacre
by Daniel
Concentration of excessive power within the executive branch of government has been the major cause of repression in Eritrea. One of the earliest manifestations of this sad development was the brutal repression of the mutiny of disabled war veterans on 11 July 1994, known as the Mai Habar Massacre. In this incident, an unknown number of protestors were shot dead, allegedly on direct orders from the state president. During the second anniversary of the Mai Habar Massacre, the official newsletter of the EFL-RC (Eritrean Liberation Front-Revolutionary Council) lamented that on that fateful day the disabled war veterans were killed simply for peacefully protesting and firmly demanding to meet the state president, who obstinately refused to meet them.
Other victims associated with the Mai Habar Massacre are some 25 disabled war veterans, who were immediately arrested on the pretext of instigating rebellion. They remained in detention without trial for several years. The same source has quoted the state president as referring to the disabled war veterans as ‘spoilt brats.’ The president has also blamed the incident on alleged irresponsible acts of the protestors themselves.
Versione italina di N.T.
La principale causa della repressione in Eritrea è l'eccessiva concentrazione di potere all'interno del ramo esecutivo del governo. La brutale repressione della rivolta di veterani invalidi di guerra è stata una delle prime manifestazioni di questo triste sviluppo: evento accaduto nel lontano 11 luglio 1994, conosciuto come il Massacro di Mai Habar. In questo episodio, un numero imprecisato di manifestanti sono stati uccisi, presumibilmente su ordine diretto del Presidente dello Stato. Durante il secondo anniversario del Massacro di Mai Habar, il bollettino ufficiale della EFL-RC (Eritrean Liberation Front-Revolutionary Council) lamentava che in quel fatidico giorno gli invalidi di guerra sono stati uccisi solo per aver pacificamente protestato e successivamente chiesto con fermezza un incontro con il presidente dello Stato, che ostinatamente rifiutava di incontrarli.
Altre vittime associate al Massacro di Mai Habar sono i circa 25 veterani di guerra disabili, che sono stati immediatamente arrestati con il pretesto di istigare alla ribellione. Rimasti in stato di detenzione senza processo per diversi anni. La stessa fonte citata le parole del presidente che riferendosi agli invalidi di guerra dice 'mocciosi viziati.' Il presidente attribuisce la causa dell'incidente a presunti atti irresponsabili dei manifestanti stessi.
The Mai Habar Massacre
by Daniel
Concentration of excessive power within the executive branch of government has been the major cause of repression in Eritrea. One of the earliest manifestations of this sad development was the brutal repression of the mutiny of disabled war veterans on 11 July 1994, known as the Mai Habar Massacre. In this incident, an unknown number of protestors were shot dead, allegedly on direct orders from the state president. During the second anniversary of the Mai Habar Massacre, the official newsletter of the EFL-RC (Eritrean Liberation Front-Revolutionary Council) lamented that on that fateful day the disabled war veterans were killed simply for peacefully protesting and firmly demanding to meet the state president, who obstinately refused to meet them.
Other victims associated with the Mai Habar Massacre are some 25 disabled war veterans, who were immediately arrested on the pretext of instigating rebellion. They remained in detention without trial for several years. The same source has quoted the state president as referring to the disabled war veterans as ‘spoilt brats.’ The president has also blamed the incident on alleged irresponsible acts of the protestors themselves.
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