mercoledì 11 novembre 2009

Gulag degli studenti eritrei

by N.T. 30 settembre 2009
Era la metà del mese di luglio e il mondo aspettava il summit del G8 a genova. Televisioni sintonizzate sulla riunione dei governanti dei maggiori paesi industrializzati. I No-Global manifestano insieme alle associazioni pacifiste. Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza in tenuta antisommossa. Esercito in allerta. La tessione comincia a montare; l'informazioni da voce anche ai manifestanti. I telegiornali non parlano d'altro. Guerriglia urbana, Black-Block, tafferugli e cariche della degli agenti. Tutti sembrano perdere il senso della realtà. Il mondo è sgomento davanti all'uccisione di Carlo Giuliani; vengono mostrati i video di quel sciagurato incidente. Il pestaggio dei manifestanti che avviente successivamente alla scuola Diaz e per le strade, viene trasmesso come un prolungato dolore. Fermiamo gli eventi che si susseguono in occidente e rivolgiamo la nostra attenzione all'Eritrea.

In quei giorni addirittura in quelle ore c'erano in corso manifestazioni ad Asmara degli studenti Universitari. Perchè gli studenti eritrei protestavano? Perchè questi dissensi verso il proprio governo anche in un paese africano? E' noto che gli studenti di tutto il mondo durante le vacanze estive sono meno impegnati a causa delle ferie. In eritrea invece durante l'estate ogni studente di qualsiasi grado ha l'obbligo di partecipare alle attività (chiamati in tigrino MAATOT) promosse dalla dittatura. C'è persino un programma estivo di proselitismo politico di giovani occidentali di origine eritrea. Ecco qui come esempio il programma del 2008; 2 giorni di celebrazione speciale dedicato ai giovani del Canada e Stati Uniti: [http://na.nueys.org/flyer/Guideline%20for%20Participation.pdf]

Praticamente colonie di ragazzi vengono inviati per lavori in villaggi (e non villaggi turistici) situati in regioni remote. In quasi 18 anni di gestione amministrativa del regime di Afewerky, quasi ogni estate, a parte qualche eccezione, tutti gli studenti sono stati obbligati ai lavori forzati nei Gulag eritrei. Sfruttamente del lavoro minorile, violazione del diritto di libertà e movimento, lavori forzati, schiavitù, punizioni fisiche ecc... ecc... Le violazioni non si contano.
Naturalmente i rappresentati dei universitari dopo lunghi anni di silenzio paziente, manifestarono a nome di tutti gli studenti, protestarono contro questa pratica di sfruttamente, contrapponendosi al regime in modo deciso. Non l'avessero mai fatto; in quell'occasione la repressione fu brutale. Da quel istante in poi la storia del governo eritreo si incamminò verso un punto di non ritorno piena di orrori.

Si può chiedere in giro, sia a diplomatici occidentali che ad autorità, della manifestazione degli studenti universitari, bollata poi come un tentativo di golpe contro il governo. In base a questa accusa gli studenti furono deportati in campi di detenzione militare. Una testimonianza descrive in modo dettagliato di cosa è successo in quel periodo agli studenti universitari di asmara: [http://www.awate.com/portal/content/view/4025/6/]

Questa storia di repressione di massa si conclude per molti giovani universitari il 7 Novembre 2001 dopo mesi di torture e agonie, con almeno due morti tra gli studenti ( Yirga Yosief -14 agosto 2001 e Yemane Tekie - 19 agosto 2001). Le atrocità si sono consumate in diversi campi di prigionia, tra cui solo il campo militare Wia ha convolto 2000 studenti detenuto arbitrariamente. Lo smantellamento dell'università e la distruzione dell'istruzione era solo all'inizio. Ecco un post di riflessione sul perchè della chiusura dell'Università di Asmara:
[http://admasinexile.blogspot.com/2008/03/why-demolishing-sole-university-in.html]

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